Dott. Vincenzo Alvino

SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
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Ultimo aggiornamento il 09/02/2016 alle ore 13:41
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La Gravidanza Gemellare

L'unico autorizzato ad effettuare una consulenza medica ed esprimere un parere riguardo ad una vostra richiesta è il vostro medico, per cui tutte le informazioni presenti sul sito hanno carattere puramente informativo e non possono in alcun modo sostituire quello che è il suo parere.

LA GRAVIDANZA GEMELLARE

La gravidanza gemellare è un evento che si verifica una volta ogni 80 gravidanze. Le gravidanze plurime (trigemine, tetragemine, pentagemine etc.) spontanee sono rarissime ma recentemente, per il sempre maggior ricorso alle tecniche di fecondazione assistita, si è osservato un aumento del numero di gestazioni plurigemellari.

I gemelli si possono distinguere in:

  • Monozigoti

  • Dizigoti.

I gemelli monozigoti sono detti anche "gemelli identici". Essi derivano dalla divisione di un singolo zigote (cellula uovo fecondata) che dà vita a due feti uguali per corredo cromosomico, sesso ed aspetto. La gemellarità monozigotica si verifica in 1/3 dei casi.

Le gravidanze gemellari monozigotiche possono essere:

  • Bicoriali biamniotiche (30% delle gravidanze monozigotiche). In questo caso i feti saranno identici ma avranno ognuno la propria placenta ed il proprio sacco amniotico.

  • Monocoriali biamniotiche (69% delle gravidanze monozigotiche). In questo caso sarà presente una singola placenta e due sacchi amniotici.

  • Monocoriali monoamniotiche (1%). In questo caso ci sarà una sola placenta ed un solo sacco.

I gemelli monozigoti presentano un maggior rischio di malformazioni. Inoltre, in caso di placentazione monocoriale (una sola placenta) vi è il rischio che i feti possano crescere ed essere ossigenati e nutriti in maniera diversa per cui un gemello cresce molto più rispetto all'altro (sindrome trasfuso-trasfusore).

I gemelli congiunti (o siamesi) costituiscono una malformazione che può riguardare esclusivamente i gemelli monocoriali monoamniotici.

I gemelli dizigoti (o polizigoti) derivano da una doppia (o multipla) ovulazione con successiva duplice fecondazione. I gemelli dizigoti sono i cosidetti "fratelli gemelli" e sono sempre bicoriali, cioè hanno sempre una placenta ed un sacco amniotico distinto. Questi gemelli potranno essere di sesso uguale o diverso ma avranno sempre un corredo cromosomico diverso, saranno somiglianti come due fratelli e, come già detto, avranno ognuno la propria placenta ed il proprio sacco amniotico. Questo tipo di gemellarità si verifica nei 2/3 dei casi.

Nei gemelli dizigoti il rischio di malformazioni fetali è sovrapponibile a quello delle gravidanze singole ed il rischio di sindrome trasfuso-trasfusore è bassissimo. Le gravidanze multifetali sono quasi sempre plurizigoti.

E' molto importante conoscere precocemente lo stato di gravidanza gemellare ed il tipo di gemellarità per indicare alla gestante quali complicazioni potrà incontrare durante la gravidanza. Con l'ecografia è possibile individuare precocemente (6a-7a settimana) solo le gravidanze bicoriali biamniotiche. Le gravidanze monocoriali possono essere scoperte anche in una fase di gestazione successiva.

In una gravidanza iniziale il sospetto di gemellarità può essere posto per:

  • Un valore di beta-HCG sierica molto più elevato rispetto all'epoca;

  • Disturbi del primo trimestre di gravidanza (nausea e vomito) più intensi;

  • Riscontro clinico di un utero di dimensioni maggiori rispetto a quelle di una gravidanza singola alla stessa epoca di gestazione.

Proseguendo nella gestazione, proprio le maggiori dimensioni dell'utero accentueranno i disagi tipici quali: lo stimolo a urinare, la spossatezza, il senso di pesantezza alle gambe (con maggior rischio di vene varicose), la dispnea.

Anche l'insonnia accompagna spesso la futura mamma di gemelli, soprattutto alla fine della gravidanza. Il consiglio di dormire sdraiate sul fianco, utilizzando piccoli cuscini per sostenere il peso del pancione potrbbe essere un bon rimedio.

Dal punto di vista estetico, va posta maggior cura alla possibilità di smagliature, dovute a una maggiore distensione dei tessuti.

Come viene di solito eseguito il monitoraggio della gravidanza gemellare

I controlli ematochimici devono essere più frequenti per verificare che tutti i parametri si mantengano normali. E' importante controllare spesso la pressione arteriosa ed il peso corporeo e praticare l'esame dell'urina per poter individuare tempestivamente l'eventuale insorgenza di una gestosi, patologia che potrbbe complicare in maniera piuttosto frequente la gravidanza gemellare.

Il ginecologo valuterà con attenzione se il collo dell'utero della mamma è abbastanza forte da reggere il peso della doppia gravidanza. Anche una eventuale attività fisica dovrà essere praticata con estrema cautela, preferendo le passeggiate ed il nuoto (anche in piscina).

Rispetto alla gravidanza singola in quella gemellare c'è un maggiore rischio di:

  • Malformazioni fetali (eseguite ecografie accurate iniziando dal terzo mese di gestazione)

  • Gestosi (controllate quotidianamente la pressione arteriosa e con cadenza quindicinale l'esame dell'urina)

  • Parto prematuro (riposo ed eventuale assunzione di farmaci per diminuire le contrazioni uterine)

  • Taglio cesareo (che rappresenta al momento la metodica più utilizzata per l'espletamento del parto se i gemelli non si trovano entrambi in presentazione cefalica).

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